Se dico AIDA in pochi non penseranno alla famosissima opera di Giuseppe Verdi e inizieranno a chiedersi cosa c’entra la lirica con l’azienda.
Infatti, non c’entra.
AIDA è l’acronimo di Attenzione – Interesse – Desiderio – Azione, meccanismo psicologico alla base di ogni conquista: da una preda nella savana a un partner, da un mercato a un cliente.
Esatto! Il modello AIDA serve per conquistare i Clienti e si basa su una sequenza che tutti conosciamo perché spesso ne siamo oggetto/vittima o a volte lo applichiamo senza saperlo perché è naturale.
Proviamo a guardare con occhi diversi le pubblicità o le anteprime cinematografiche o i lanci dei libri o delle trasmissioni televisive: tutto parte con qualcosa che attrae la nostra Attenzione, spesso non troppo esplicito, seguito successivamente da informazioni più chiare e dettagliate che suscitano il nostro Interesse e ci portano a dire: “Mi piace!”.
Dal “Mi piace!” alla lista dei motivi per i quali non è più possibile vivere senza quell’oggetto, senza visitare quel posto, senza partecipare a quell’evento o altro ancora, il passo è breve e si chiama Desiderio.
Desiderare qualcosa vuol dire essere attratti da qualcosa che immaginiamo (e sottolineo immaginiamo) soddisfi una nostra esigenza, risolva un nostro problema o in generale ci faccia stare meglio. Non è detto che questa sensazione corrisponda al vero, ma è così che ci sentiamo.
A quel punto, ci siamo talmente convinti che è giusto dar seguito a questa pulsione che si passa all’Azione: lo voglio! Quindi, lo compro.
E’ un processo mentale, questo, codificato ed è difficile sfuggirgli: vale per noi e vale per in nostri Clienti …. e vabbè, non vale! Io sono Cliente vostro, voi siete Clienti miei, voi sarete Clienti l’un l’altro … adesso vi ho svelato il trucco!
Già, questo è il trucco, ma vediamo chi è il più bravo a trasformarlo in magia!