Questo post è liberamente tratto da “La Mucca Viola – Farsi notare (e fare fortuna) in un mondo tutto marrone” di Seth Godin (Ed. Sperling & Kupfer).
Moltissimi sanno che le c.d. dette leve del Marketing erano in origine 4: prodotto, prezzo, distribuzione (place) e come promuovere un nuovo prodotto (promozione).
Ma oggi le “P” non bastano più e soprattutto ognuno sceglie le sue fra un numero sempre variabile:
Prodotto, Prezzo, Promozione, Posizionamento, Pubblicità, Packaging, Passaparola, Permesso.
Questo è l’elenco degli elementi che stanno alla base del Marketing, quella Funzione aziendale capace di gestire sapientemente (o almeno così dovrebbe essere) questi elementi per indurre i consumatori ad acquistare i prodotti realizzati.
Il Marketing quindi dovrebbe essere in grado di decidere come promuovere un prodotto nuovo, ma se in passato dava l’idea di essere una scienza “quasi” esatta (era sufficiente coordinare in modo adeguato le diverse P perché il successo fosse assai probabile), da qualche anno è chiaro che qualcosa è cambiato, è successo qualcosa di allarmante: le P tradizionali non bastano più.
Se non volete far crollare psicologicamente il vostro “Uomo Marketing” non chiedetegli a bruciapelo: “…ALLORA! Come si promuove questo nuovo prodotto?”.
In verità la crisi nasce perché è sempre più chiara una cosa: non è più un problema di Marketing, è un problema di prodotto e la nuova P è “Purple Cow”, la Mucca Viola, viola perché straordinaria, diversa dalle altre mucche pezzate o marroni.
E’ il concetto di Straordinarietà che sta avanzando, ciò che emerge dal consueto, ciò che si fa notare, che fa parlare di sé. Quindi anche il Marketing sarà il Marketing dello Straordinario, dovrà essere l’arte di creare prodotti e servizi che integrano elementi straordinari, che si fanno notare e non interverrà quindi a prodotto realizzato.
Le regole sono cambiate e quindi le dinamiche del Marketing devono cambiare: l’elemento centrale non è più la pubblicità, ma l’innovazione.
La domanda che io, Imprenditore, mi dovrò fare non è più “Come promuovere un prodotto nuovo?”, ma, “Questo mio prodotto nuovo è una Mucca Viola?” E’ straordinario?
Attenzione, la “Straordinarietà” non deve necessariamente risiedere nella innovazione di prodotto, ma anche “solo” nel rinnovare il modo con cui si vende un prodotto non proprio nuovo: Starbuks vende caffè e brioche, mica roba tanto rivoluzionaria, ma ha rivoluzionato il modo di vendere caffè e brioche.
Il guaio è che il concetto di Mucca Viola sta sfatando un mito sul quale si sono basate la maggior parte delle nostre aziende e cioè pensare che il contrario di Straordinario, fosse Scarso, Mediocre, Pessimo, quindi noi, che in genere facciamo prodotti Ottimi, ci siamo sempre sentiti al sicuro, sicuri di essere scelti nella massa per la qualità dei nostri prodotti.
Brutta notizia! Oggi non è più così. La qualità non fa più parlare di sé, è banale, scontata, non accende la miccia del passa parola.
Quindi? Che fare? Come promuovere un prodotto nuovo con la modalità della Mucca Viola?