A volte sembra di essere al mercato del pesce. Ma è proprio vero che vince chi urla più forte?
Anch’io stavo per scrivere l’ennesimo post, da inviare venerdì scorso: sarebbe stato sullo Smart Working, giusto, no? In questo momento se ne fa un gran parlare.
Ecco, proprio per questo qualcosa mi ha fermato: riflettere sul “se ne fa un gran parlare”. Troppo, troppo parlare, troppo rumore attorno a noi, troppo sul web, troppo in Tv, troppo.
Un rumore, appunto, spesso fatto di contenuti banali, detti, ridetti, scontati (o almeno a me così pare).
Allora ho deciso: non voglio contribuire a questo rumore.
In questo momento nessuno, e dico nessuno senza temere di essere smentita, sa come sarà il prossimo futuro e chi dice di saperlo, mente.
Sarà un futuro sicuramente da ricostruire secondo regole nuove, ma proprio per questo, se non ci si ferma prima a riflettere, si rischierà di replicare vecchi modi di fare e di essere a scenari diversi e non solo si rischierà di fallire, ma forse si perderà l’occasione per migliorare.
Quindi stop.
Ho deciso di lasciare spazio alla riflessione, al ragionamento, senza necessariamente condividere.
Scelgo il silenzio, a mio rischio e pericolo: il pericolo di essere ben presto dimenticata, perché chi non urla, chi non appare, oggi, non esiste.
Ma accetto il rischio. Il momento me lo richiede.
Sarò comunque a disposizione, per chi lo vorrà, per un confronto o un supporto, al mio indirizzo: i.bellini@sinergongroup.com.
A presto
Ilaria Bellini
La presunzione di sapere tutto, capire ogni cosa, saperne sempre un po’ di più del proprio compagno di strada sono elementi dilaganti e spesso anche il silenzio prezioso momento di riflessione viene travisato e considerato come insicurezza o più ancora come incapacità.