E’ questo il momento. Poche aziende si risparmiano il tradizionale rito della Cena di Natale.
La Cena Aziendale è un’amata, temuta, odiata occasione per ritrovarsi tutti insieme e fare un bilancio dell’anno trascorso, ma, spesso o soprattutto, anche occasione per divertirsi un po’.
Dipende. Dipende dal numero di persone presenti, dipende dal clima che in azienda si è creato durante l’anno, dipende da come è organizzata la serata.
Vero è che la Cena Aziendale è uno strumento e come tale non è né buona né cattiva.
C’è chi la detesta, perché la ritiene un momento “ipocrita” (“Ci tiriamo stracci tutti i giorni, perché mai dovremmo passare una serata insieme facendo finta di volerci bene?”) e, se ce la fa, la schiva.
C’è chi la ama, perché è un’occasione per fare baldoria con il solito gruppetto di colleghi: i soliti con cui si va a prendere il caffè, i soliti con cui si va a pranzo, … i soliti.
C’è chi la subisce e, non avendo il coraggio di declinare l’invito (“Non si sa mai che il Capo se la prenda!”), spera solo che passi in fretta.
Vero è che la Cena Aziendale è in realtà una buona occasione per capire che aria tira in azienda, cercando di capire il livello di spontaneità nella scelta di partecipare, vedere chi c’è, chi non c’è e chi non c’è mai. Percepire quanta rilassatezza e voglia di divertirsi c’è. Vedere se c’è voglia di “mescolarsi” fra colleghi di reparti diversi che magari quotidianamente non hanno occasione di interagire.
Questi e forse anche altri aspetti che in questo momento mi sfuggono, debbono far parte dell’osservazione. Un Imprenditore deve avere tutto l’interesse a tastare il polso alla propria squadra e la Cena Aziendale può essere un buon momento per fare quello che nel quotidiano non sempre si riesce a fare.
Non solo. Fuori dall’ambiente di lavoro si ha la possibilità di conoscere meglio le persone che lavorano con noi, soprattutto quelle che non sono quotidianamente al nostro fianco.
Ricordiamoci sempre che l’azienda è una comunità di persone.
I detrattori della Cena Aziendale perdono sicuramente delle occasioni. Una sicuramente: l’occasione di conoscersi meglio per poter poi lavorare meglio insieme, contribuendo a trasformare il proprio luogo di lavoro in un ambiente meno difficile da vivere, anche perché, chi l’ha detto che al lavoro si debba necessariamente penare e soffrire?
E che questo sia quindi il mio augurio: Buona Azienda a tutti voi!