La crescita aziendale e la preziosa arte della delega.

1 – Decidere cosa è più importante per te: far crescere l’azienda o fare tutto in prima persona, per essere certo che tutto sia ben fatto.
2 – Fermarsi: pensa ai tuoi Collaboratori. Di chi ti fidi e perché? Perché fanno esattamente quello che chiedi o perché sanno fare bene cose che tu non sai fare?
3 – Acquisire una nuova modalità: coinvolgere, responsabilizzare, delegare, controllare.

1 – Continuare a fare l’operaio: se sei ancora tu il migliore dei tuoi operai, vuol dire che non ti sei impegnato abbastanza per trasmettere le tue competenze.
2 – Pensare che Delegare voglia dire Abdicare: delegando non rinunci all’autorità, conquisti autorevolezza.
3 – Pensare che Delegare voglia dire Comandare: la vera Delega, quella più soddisfacente e costruttiva, indica un risultato da raggiungere e chiede l’assunzione di una responsabilità conseguente, accettando l’idea che quel risultato possa essere ottenuto con modalità diverse dalle tue.

Delegare. Perché ad un certo punto è così importante per un Imprenditore imparare l’Arte della Delega? E perché “Arte”?

La risposta alla prima domanda credo sia intuitiva per tutti: quando le cose da fare diventano tante, non si può arrivare dappertutto, quindi si inizia a delegare … forse.
“Arte” perché la capacità di delegare non è una capacità così spontanea, spesso va acquisita: si deve imparare e ci si deve allenare (Oh! Mai niente di facile a questo mondo! Anche per sbolognare bisogna studiare … e che è!).
Non solo, ma per delegare senza correre rischi è necessario creare il giusto contesto nel quale siano presenti: competenze, fiducia e responsabilità. E’ questo il punto, la vera difficoltà.
Non è difficile delegare in sé, ma è difficile iniziare a delegare laddove non ci siano le giuste condizioni e in genere, nella maggior parte delle aziende che sono comunque cresciute grazie alla capacità e alla leadership di un Imprenditore, queste condizioni non ci sono. Perché?

Perché concettualmente la Delega è una conquista recente. Non dimentichiamo che, fino a qualche decennio fa, il sinonimo utilizzato per indicare il lavoro dipendente era “lavorare sotto padrone” (Ah, si dice ancora così? Ma pensa!).

Il nostro tessuto imprenditoriale, fatto di eccellenze riconosciute, è nato e cresciuto con il c.d. modello padronale, fondato sulla centralità della figura imprenditoriale, testa e motore unico dell’azienda con mille braccia. Qui devi saper fare, perché a pensare ci pensa qualcun altro.
Un modello che regge finché la dimensione lo permette e che, calato nell’oggi, rischia di far perdere opportunità e ritardare lo sviluppo per mancanza di competenze adeguate alle nuove esigenze, sempre più complesse, e per mancanza di una Cultura diffusa della Responsabilità.
Oggi molte delle nostre aziende, per mantenere la competitività conquistata grazie al prodotto, devono essere traghettate verso un nuovo modello organizzativo più plurale, dove l’imprenditore deve liberarsi della “zavorra del fare” e mantenere la propria centralità strategica, lasciando ad altri la gestione dell’operatività.

Per fare questo l’Arte della Delega diventa una delle condizioni necessarie e la creazione del contesto, ovvero una nuova Cultura aziendale basata su fiducia, competenze e responsabilità, un fattore critico di successo.

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